Il 04.02.2022 nell’ambito del progetto agricolo-ambientale “Humus per la Biosfera” promosso dalle Giacche Verdi Bronte con il supporto dell’EUKI (programma del Min. Ambiente tedesco BMU) e della Fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung, ha avuto luogo una giornata di formazione sul tema della produzione di humus biologico tramite la lombricoltura. Lo staff delle GV, i volontari e tirocinanti Erasmus presenti e il ricercatore dell’Università di Catania Dr. Alessandro Rigano, sono stati ospitati per l’intera mattinata da Luca Tirendi e Salvatore Caserta, titolari dell’azienda Biotica di Maletto (CT) specializzata nella produzione di humus e fertilizzanti biologici.

Ecco un report della Volontaria ESC Ruby Quarten (Germania)

Oggi abbiamo visitato l’azienda agricola Humus BIOTICA a Maletto. Dopo settimane di attesa a causa della complicata situazione del Covid e delle condizioni climatiche problematiche degli ultimi due mesi, abbiamo finalmente avuto la possibilità di conoscere personalmente l’azienda. Pertanto, noi volontari e tirocinanti ci siamo recati insieme alle Giacche Verdi Bronte presso l’azienda. Dopo un veloce giro introduttivo Salvatore Caserta e Luca Tirendi ci hanno portato nel loro campo dove producono humus spiegandoci la loro storia, il loro lavoro e il procedimento di trasformazione del letame e della materia organica in humus.

L’azienda è stata avviata nel 2017, e avendosi espansa su quattro diverse sedi in Sicilia vicino a Parlermo, Giarre e Mojo, oggi BIOTICA è la più grande azienda di Humus che utilizza lombrichi in tutto il Sud Italia. Con l’aiuto dei lombrichi, “Eisenia fetida” o più comunemente chiamati “lombrichi rossi”, BIOTICA trasforma il materiale organico in humus. I lombrichi, quindi, consumano ogni giorno una quantità di sostanze organiche pari al loro peso e le convertono non solo in preziose sostanze nutritive per le piante, ma aumentano anche la quantità di sostanza organica nel terreno determinando un incremento di calcio, magnesio, azoto, fosforo e potassio. Inoltre, digerendo, i lombrichi puliscono e disintossicano la materia organica che alla fine si forma un humus scuro e umido di alta qualità. Dopo essersi avvicinati a uno dei cumuli di humus nei campi dell’azienda, ci è stato detto tutto sui lombrichi dell’azienda. BIOTICA utilizza “Eisenia fetida” o “lombrichi rossi”, per la trasformazione dell’humus, poiché questo tipo di vermi rimane in un posto se le condizioni di vita sono generose, in questo caso una zona costantemente umida con materia organica fresca.
Inoltre, i lombrichi arrivano a circa sette anni e depongono 200 uova durante la loro vita e anche se i lombrichi non hanno un sesso biologico essi si riproducono agevolmente. Dopo tre o quattro mesi i piccoli lombrichi sono pronti a riprodursi, e ciò si nota da un anello bianco che compare intorno al loro corpo. Inoltre, l’intervallo di temperatura del terreno affinché i lombrichi vivano è compreso tra -16 e 35 gradi, anche se sotto i 4 gradi dormono e quindi la produzione di humus si ferma in inverno. La loro temperatura favorevole si aggira intorno ai 18 gradi, così Caserta e Tirendi misurano la temperatura per creare una condizione perfetta per i lombrichi tra i 18 e i 25 gradi, ma controllano anche il valore del pH e l’umidità attraverso un sistema di irrigazione artificiale. Un’informazione particolarmente interessante è stata che più numerosi e piccoli sono i lombrichi, più alta è la qualità dell’humus. Implicitamente, se ci sono meno lombrichi che sono più grandi, qualcosa non va nel loro habitat e quindi nell’humus. Questo come indicatore della salute del suolo e dell’humus aiuta BIOTICA a controllare la sua produzione e a reagire in modo appropriato. Un altro metodo per controllare la qualità dell’humus è il controllo del letame, che deve essere certificato come di qualità da un’apposita agenzia statale. Tuttavia, per assicurarsi che il letame già compostato sia effettivamente compostato a sufficienza e privo di gas pericolosi, BIOTICA mette da parte il letame per lasciarlo decomporre ancora di più prima di apporlo sui propri cumuli di humus di lombrico.

Alla fine, dopo aver avuto molte occasioni per fare domande e discutere di numerosi argomenti (differenti tipi di lombrichi, stato dell’agricoltura nell’area, tipologia di clienti ecc), i disponibilissimi proprietari dell’azienda hanno spiegato la procedura di trasformazione dell’humus. Ogni dieci giorni un nuovo strato di letame dell’altezza di 10 cm viene messo sul mucchio esistente. I vermi in seguito salgono sul nuovo strato e iniziano a digerire il nuovo materiale organico. Quando lo strato inferiore è finito, i 20 cm superiori del mucchio vengono tolti per estrarre l’humus da sotto. Per assicurarsi che quasi nessun lombrico rimanga nello strato che sta per essere estratto, l’acqua e il nuovo concime, quindi il materiale organico messo in cima, attirano i vermi ad andare nello strato più alto. Dopo aver estratto l’humus da sotto, la parte superiore con i vermi viene rimessa a terra e un nuovo strato di concime chiude il cerchio della produzione di humus. L’humus vinto viene poi messo su una rete per asciugarlo meglio e rimuovere i bastoncini di legno e le pietre. In seguito è pronto per essere imballato e spedito con 1500kg di humus che servono per 1HA di terreno. Tutto questo processo dura circa un anno. Questo metodo è poco conosciuto ancora in Sicilia e non è ancora particolarmente diffuso tra le aziende agricole della zona, anche se la situazione è migliorata negli ultimi anni. Ad ogni modo, BIOTICA esporta i suoi prodotti anche all’estero, per esempio in Germania o nel nord Italia.

In conclusione, si è trattato di una mattinata davvero molto interessante, una formazione sul tema dell’humus molto produttiva che ci ha dato molti spunti per le azioni sia in agricoltura sia di compostaggio e orticoltura con le scuole. Ringraziamo Biotica per l’accoglienza e per la professionalità!