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Martedì 16.01.2018, i collaboratori delle Giacche Verdi Bronte Rossella e Marco ci hanno guidati a Maniace per effettuare l’uscita con i bambini dell’Ist. Comprensivo “C. Levi”. Nello specifico, si è trattato del secondo incontro  programmato nell’ambito del progetto di educazione ambientale per il clima “Boschi per la Biosfera”, realizzato con il supporto del ministero tedesco BMUB all’interno del programma EUKI.

Abbiamo trovato un bel posto per fare le nostre attività, un vasto campo con una splendida vista sull’Etna.
Rossella e Marco hanno messo in evidenza l’importanza di uno tra gli oggetti principali di questo progetto: la quercia. Hanno spiegato tutti i passaggi con cui da un piccolo seme si giunge a un grande albero di cento anni.

Per stabilire un clima ludico in questa splendida giornata nel bosco ho radunato i bambini e con la loro gioiosa collaborazione ho realizzato un gioco didattico: Il Pipistrello e le zanzare. Questo gioco è ottimo per divertirsi ma anche per imparare il comportamento  del  pipistrello.

I pipistrelli, infatti, “vedono” al buio usando un’abilità speciale chiamata ecolocazione. I pipistrelli emettono rumori e aspettano  che le onde sonore rimbalzino dagli oggetti che incontrano (un’eco), se non rimbalza possono volare avanti in sicurezza. Possono percepire la distanza di vari oggetti da quanto velocemente le onde sonore rimbalzano su di loro. I pipistrelli europei si nutrono di insetti, per esempio il zanzare.

Ispirato da questo comportamento, il gioco inizia con un cerchio fatto dai bambini. All’interno del cerchio alcuni dei bambini impersonano i pipistrelli, alcuni invece le zanzare. I “pipistrelli” sono con gli occhi bendati e devono emettere suoni per trovare le zanzare. Quando dicono “ho fame”, le zanzare devono rispondere con il tipico ronzio “ZzzzZZZzzz“. Cosi i bambini con gli occhi bendati possono trovare e catturare le “zanzare”. Il gioco finisce quando tutte le zanzare sono state catturate.

Questo è un esempio di come giocando possiamo scoprire e capire alcune cose a cui non siamo abituati o che non conosciamo bene, come i pipistrelli. Essi sono tra gli animali più trascurati malgrado la loro grande importanza per l’ecosistema e su di loro esistono tanti luoghi comuni (si attaccano ai capelli; succhiano il sangue ecc) che abbiamo imparato a sfatare con i bambini. Al contrario, abbiamo spiegato come il pipistrello sia fondamentale nel controllo biologico dei parassiti e (nel caso dei pipistrelli che mangiano frutta) nell’impollinazione e dispersione dei semi delle piante. Con un gioco, quindi, anche i bambini hanno imparato una cosa importantissima del funzionamento della natura!

Scritto da Alexandra Negrut, volontaria delle Giacche Verdi Bronte proveniente dalla Romania.