Lunedì 11 e Martedì 12 Novembre si è svolto il primo seminario propedeutico alla realizzazione del progetto “Farming in Sicily’s Lands of Biosphere – Farmers, wildlife and good pratice research in the Etna valleys“, a cura dell’UIA Bronte, rappresentata da G. Rizzo e dalla LIPU Italia, presente con la Dott.ssa F. Luoni. Al centro del dibattito e della formazione vi sono state la nuova Politica Agricola Comune, la sostenibilità e le buone pratiche in agricoltura, con particolare attenzione all’area delle Valli Fluviali dell’Etna. Il progetto è promosso dalle Giacche Verdi Bronte, dalla Fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung e dall’Ass. Gruppo Promotore TDB con la collaborazione del LIPU e dell’UniCT. A dare i saluti dell’Amministrazione Comunale vi è stato il Presidente del Consiglio Comunale Nino Galati, presente durante il primo appuntamento nell’incantevole scenario di Palazzo Fiorini.

Il progetto mira a formare 10 operatori che lavoreranno su agricoltura e sostenibilità ambientale al fine di recepire tramite audit con aziende agricole dell’area compresa tra l’Etna e i Nebrodi le buone pratiche, le necessità, la presenza di biodiversità e le criticità di chi opera nel settore agricolo. Il tutto nel contesto della redazione della Politica agricola comune 2021-2027. L’avvio delle prime due giornate di formazione si è svolto nella sede distaccata del Parco dei Nebrodi: presente in rappresentanza dell’Amministrazione comunale il presidente del Consiglio comunale Nino Galati, il quale ha portato i saluti del sindaco Graziano Calanna.

I responsabili della formazione Giuseppe Rizzo dell’Uia Bronte e la dott.ssa Federica Luoni della Lipu Italia, hanno illustrato la situazione attuale dell’agricoltura in Sicilia, i pilastri portanti dell’attuale Pac in relazione alle novità che la prossima politica agricola comune prevede. Nei giorni scorsi sono state avviate le istruzioni agli operatori del progetto sui loro compiti e per capire come interagire con il prof. Paolo Guarnaccia dell’Università di Catania, che avrà il compito di estrapolare e analizzare i dati raccolti. Il progetto è previsto per la promozione delle Terre della Biosfera come futura Area MaB Unesco e realizzato in un’area a forte vocazione agricola, con circa 100 aziende interessate.